Hai comprato un oggetto difettoso? Adesso la tua garanzia legale è rafforzata!

Il D. Lgs. 170/2021, dando attuazione alla Direttiva UE 2019/771, ha apportato importanti novità nella disciplina della garanzia dei beni di consumo agli articoli da 128 a 135 septies del Codice del Consumo. Le nuove regole si applicano ai contratti conclusi tra un professionista e un consumatore dopo il 1 gennaio 2022, conclusi sia offline che online e aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di beni, compresi, ora, anche i beni con elementi digitali e gli animali vivi.

Sono inclusi nel campo di applicazione anche i contratti di fornitura di contenuti o di servizi digitali, se incorporati o interconnessi con i beni e forniti con il bene in forza del contratto di vendita, indipendentemente dal fatto che i predetti contenuti o servizi digitali siano forniti dal venditore o da terzi.

Queste le principali novità: 1. viene eliminato il termine di 2 mesi, che il consumatore aveva a disposizione, per denunciare il difetto di conformità, a pena di decadenza; 2. vengono introdotti, attraverso un’elencazione, i requisiti soggettivi e oggettivi che i beni devono avere per considerarsi conformi o meno al contratto; 3. i difetti che si manifestano entro 1 anno dalla consegna si presumono esistenti già a tale data e grava sul venditore l’onere di dimostrare il contrario (il vecchio regime prevedeva 6 mesi); 4. vengono previste apposite disposizioni sui requisiti in materia di beni digitali, tra cui l’obbligo del venditore di provvedere al rilascio di periodici aggiornamenti gratuiti, anche relativi alla sicurezza.

La garanzia convenzionale del produttore Se il produttore rilascia una garanzia convenzionale di durabilità (il classico esempio di garanzia estesa, oltre i due anni, per i veicoli nuovi) è lui direttamente responsabile delle riparazioni o sostituzioni. Ricordiamo che la garanzia convenzionale può essere sottoposta a condizioni, mentre quella legale vale sempre incondizionatamente.

Eccezione di inadempimento per il consumatore Il consumatore può rifiutarsi di eseguire il pagamento di qualsiasi parte di prezzo fino a quando il venditore non abbia adempiuto agli obblighi di riparazione, sostituzione o agli altri rimedi previsti dal Codice del consumo (potrebbe essere il caso di una cucina da assemblare).